Nella classifica della qualità della vita nelle province italiane la prima risulta bologna seguita a ruota da Bolzano e Firenze. Rispetto agli anni precedenti c’è quindi qualche sorpresa in più soprattutto legata alle ricadute negative legate al caro energia, all’inflazione, al post covid e alla guerra.
I primi segnali di recessione economica iniziano a farsi vedere sul territorio soprattutto quando si analizza la qualità della vita nel mezzo giorno ampliando il divario con le province del nord. Purtroppo, i dati fanno rilevare una crescente difficoltà delle famiglie per colpa dell’inflazione e dell’indice dei prezzi che non sono mai state così alte dall’inizio degli anni 80. Il caro energia crea difficoltà alle amministrazioni locali che non riescono a gestire in maniera ottimale il budget dovendo tagliare sui servizi e sulle nuove infrastrutture da realizzare tramite rilievi fotografici e altre tecniche all’avanguardia.
Il capoluogo emiliano conquista il gradino più alto del podio per la quinta volta seguita a ruota da Bolzano che da sempre si classifica tra le prime dieci. Firenze invece ha fatto una vera e propria scalata recuperando ben otto posizioni rispetto all’anno precedente.
Se si guarda però alle regioni, Emilia Romagna e toscana tornano a brillare facendo registrare diverse province in buone posizioni nella classifica. Infatti, Parma si classifica al nono posto e Reggio Emilia al tredicesimo. Invece, per quanto riguarda la Toscana, Siena guadagna la quarta posizione mentre Pisa arriva decima. Entrambe le regioni vengono messe in ottima luce grazie ai piazzamenti in categorie quali cultura e tempo libero ma anche servizi e ambiente.
Ovviamente, la leadership tra le regioni in questa particolare classifica resta alle Trentino Alto Adige con Bolzano in seconda posizione e Trento al quinto posto, confermandosi come delle vere e proprie habitué delle prime posizioni della classifica. invece, la Lombardia ha alcune province che riescono a posizionarsi molto bene recuperando tante posizioni come Cremona, Bergamo, Sondrio e Lodi mentre altre retrocedono come Como, Mantova e Monza Brianza le quale perde diverse posizioni rispetto all’anno precedente in cui vantava un buon posizionamento.