Al giorno d’oggi quando si parla di interventi di chirurgia estetica, tra i più richiesti in assoluto compare sicuramente la mastoplastica additiva che permette di aumentare il volume del seno. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una maggiore richiesta per l’intervento opposto cioè quello per ridurre il volume del seno, si parla di mastoplastica riduttiva. Essendo meno conosciuto, vale la pena andare a capire come si esegue questo intervento e soprattutto perché lo si fa.
Perché scegliere la mastoplastica riduttiva
E alcuni potrebbero chiedersi quale sia la ragione dietro la scelta di ridurre il volume del seno tramite l’intervento di mastoplastica riduttiva. Infatti, molto spesso la richiesta è quella di aumentarlo e non di diminuirlo. Tuttavia, esistono comunque diverse persone che trovano il seno grande poco pratico. Bisogna capire che negli ultimi decenni il senso estetico è cambiato preferendo quindi delle figure dall’aspetto più longilineo e androgino.
Non si tratta però solo di un discorso di tipo estetico perché il seno di una misura molto grande, come quelle superiori alla quinta, può risultare problematico sotto diversi aspetti. Uno dei principali riguarda il forte mal di schiena che ne deriva per via del peso sul davanti. Inoltre, il seno può perdere tonicità e cadere verso il basso perciò si preferisce intervenire in questo senso.
Come si esegue
Per ridurre il seno il chirurgo plastico a Roma deve incidere la zona e spesso decide di intervenire da sotto il seno affinché le cicatrici siano poi ben nascoste. Di solito, si sceglie di lasciare completamente intatta la ghiandola mammaria e ridurre il seno rimuovendo altro tessuto in particolare quello grasso che si trova naturalmente all’interno del seno. Sono tutte valutazioni che il chirurgo plastico a Roma fa di caso in caso.
Una volta fatto questo, risulta però importante andare ad eliminare la pelle in eccesso e poiché il volume ora è stato ridotto. Successivamente all’operazione, bisogna andare a indossare una guaina contenitiva affinché la pelle aderisca perfettamente ai nuovi contorni creati con la chirurgia.